La cucina siciliana è una cucina ricchissima, colorata, gustosa e che a pieno rispecchia le sue origini, mille ingredienti che nel tempo si sono uniti tra loro a voler simboleggiare l'unione delle diverse culture che mano a mano sono passate da quest'isola sino a consolidarsi tra loro in un'armonia di sapori unica. La nostra cucina ma ancora di più le nostra produzione dolciaria tipica è fastosissima, forse risulterà un po' pesante sia nell'aspetto che nei contenuti, ma a me personalmente questo melting pot gastronomico piace particolarmente...così come gli arabi e i greci utilizziamo molto la frutta secca, il miele, i croccanti o "cubbaite" (sentite che nome arabeggiante????), le conserve, i fichi e datteri secchi...la pasta reale secondo tradizione veniva fatta dalle suore di un convento annesso alla chiesa della Martorana nel centro storico di Palermo da qui segue anche il nome di "frutta di martorana" cioè la pasta reale modellata a forma di frutta e colorata con colori alimentari che viene fatta per il giorno di ognisanti.A Pasqua la pasta reale prende la forma dell'agnello pasquale,a Catania prende forma delle olive, onnipresente sulla cassata e con la forma di piccoli dolcetti sempre in bella vista sui banchi delle nostre pasticcerie.
La maggior parte delle ricette prevede un uso maggiore di zucchero rispetto alla quantità di farina di mandorle, si ottiene però una pasta stucchevole che di mandorle sa ben poco.La farina di mandorle è molto costosa, qui a palermo nei supermercati se ne trovano due marche di scarsa qualità, a volte male raffinate e difficili da gestire per dolci più delicati come torte, sablè o macarones. Il segreto di una buona pasta reale sta nell'utilizzo del miele, come diceva un pasticcere con il quale ho lavorato, il miele serve a mantenere morbida la pasta per molti giorni, mantenendo inalterata la consistenza ovviamente se ben conservati.
100 g di zucchero semolato
25 g di miele
150 g di farina di mandorle
2 gocce di aroma di mandorla amara
1 pizzico di vanllina o qualche semino di baccello
37 g di albumi
mescolare il tutto in un recipiente e se l'impasto risulta essere troppo appiccicoso agiungere un po' di farina di mandorle. Cospargere il piano di lavoro con lo zucchero a velo e formare delle piccole palline panate nello zucchero posarle sulla teglia e incastonarvi un pistacchio, o una mandorla, potete anche fare i dolcetti con un sac a poche munito di bocchetta a stella e al centro mettere una ciliegia candita, oppure panare le palline nello zucchero semolato...lasciare essiccare all'aria le paste per qualche ora. Riscaldare il forno a 200° e infornare per 4 minuti. Le paste non devono essere troppo colorite altrimenti tutto il miele del mondo non ci salverà dall'effetto mattone di tufo calcareo...
100 g di zucchero semolato
25 g di miele
150 g di farina di mandorle
2 gocce di aroma di mandorla amara
1 pizzico di vanllina o qualche semino di baccello
37 g di albumi
mescolare il tutto in un recipiente e se l'impasto risulta essere troppo appiccicoso agiungere un po' di farina di mandorle. Cospargere il piano di lavoro con lo zucchero a velo e formare delle piccole palline panate nello zucchero posarle sulla teglia e incastonarvi un pistacchio, o una mandorla, potete anche fare i dolcetti con un sac a poche munito di bocchetta a stella e al centro mettere una ciliegia candita, oppure panare le palline nello zucchero semolato...lasciare essiccare all'aria le paste per qualche ora. Riscaldare il forno a 200° e infornare per 4 minuti. Le paste non devono essere troppo colorite altrimenti tutto il miele del mondo non ci salverà dall'effetto mattone di tufo calcareo...
deliziosi !
RispondiEliminaMa sono splendidi! Complimenti :)
RispondiEliminale adoro...complimenti, bellissime!!!
RispondiEliminaE' una versione diversa da quella che faccio io... dovrò provarli...
RispondiEliminaquando vedo queste cose mi fanno una gola terribile ma non amo il gusto della mandorla amara... quindi proprio non riesco! i miei invece ne vanno matti! gli giro la tua ricetta :)
RispondiEliminaSono deliziosi ♥ grazie per la bella ricetta ciao
RispondiEliminaOoooh molto bene .. vedo che dopo un anno ci siamo rimessi a scrivere. Molto bene e bentornata!!!
RispondiEliminaFabrizio aka Artèteca
Io e la mia mamy adoriamo le paste di mandorla! E chi meglio di una siciliana può suggerirci la ricetta giusta!
RispondiEliminaGrazie, la proverò! Complimenti x il tuo blog, posti delle ricette irresistibili!
Le paste di mandorla sono una vera e propria meraviglia!!! Complimenti perchè sono venute benissimo!
RispondiElimina@fantasie:provala perchè rimangono morbidi per moltissimi giorni...
RispondiElimina@arteteca:grazie, sono tornata , ma sapessi quant'è difficile riuscire a cucinare qualcosa con i ritmi incalzanti che ho..non c'ho un attimo di quiete e il giorno libero a volte è peggio dei giorni di lavoro!!!!!!!!bacio
@ erica...l'essenza di mandorla amara non è necessaria, è solo per rafforzarne il sapore, ma spesso io dimentico di metterla e vengono buoni uguali!!!
@mary, corrado, raffy,stefania, more e roxy grazie per essere passate e aver gustato queste paste!!!
Se dovessi consigliarmi un paio di pasticcerie a Palermo dove acquistare dei dolcetti alla pasta di mandorle? Sono qua oggi è domani!
RispondiEliminaElisa
Cara Elisa Palermo è una città molto "zuccherata" in media le trovi più o meno uguali in tutti i panifici e pasticcerie, se vuoi qualcosa di più carino in quanto a confezioni e formati puoi andare da "mamma Andrea " a piazza florio vicino il porto- via Roma- via amari
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