Ricevere il pacco
Verrigni, e rendersi conto dei formati che questo antico pastificio riesce a produrre è stato meraviglioso, al ristorante in cui lavoravo si usavano gli
spaghetti e già allora avevo apprezzato la qualità di questa pasta..per me una pasta è buona quando non mi invade lo stomaco provocandomi quel senso di sazietà e pesantezza che in questi anni mi ha fatto sempre più allontanare dalla pasta secca, infatti io non mangio pasta tutto al più mangio la sfoglia all'uovo fresca..ma ovviamente non mi capita di farla tutti i giorni, anche se a dire la verità a Malta avevo preso l'abitudine di tenere un pochetto di impasto in frigo e stenderla al momento del bisogno..lo so non sono normale! E devo dire che la pasta
Verrigni bene assolve al suo compito, inoltre essendo diversissima dalla comune pasta da supermercato, oltre ad avere una consistenza che la rende speciale, ha anche una porosità data dalla trafila che fa si che il condimento venga assorbito perfettamente dalla pasta, partendo comunque da farine di ottima qualità. In più alcuni formati di
pasta vengono prodotti con una trafila in oro, che non è una chiccheria, ma un metodo di lavorazione volto a garantire una qualità maggiore del prodotto, in quanto l'oro non rilascia alcuna sostanza proprio perchè , tranne in alcuni rarissimi casi, non viene attaccato dai composti chimici ed è praticamente inalterabile. Quindi non conferendo nessun gusto, il grano ha possibilità di esprimere il suo sapore al meglio.
Per i calamari in umido:
4 calamari non troppo grandi
Passata di pomodoro biologica
2 spicchi d'aglio
vino bianco per sfumare
olio evo
sale e pepe
prezzemolo
Pulire i calamari e conservare la sacca del nero. Soffriggere dolcemente l'aglio schiacciato in olio evo e aggiungere i calamari tagliati a rondelle, sfumare con del vino bianco e aggiungere la passata, rompere dentro il sugo 2 delle 4 sacche in modo da rendere la salsa un po' più scuretta del solito. Fare cucinare, aggiustare di sale e pepe e unirvi una generosa manciata di prezzemolo tritato. Intanto cucinare la pasta in abbondante acqua salata e quasi a fine cottura scolarla avendo cura di tenere un po' di acqua da parte, rimette la pasta in pentola aggiungere poca acqua, un filo d'olio e il condimento e mescolare in modo da far fuoriuscire l'amido ed avere una pasta ben legata con il suo condimento.
Purtroppo non ho mai provato questa pasta anche perchè al super dove vado a fare spesa non c'è. La tua ricettina è buonissima. Ciao
RispondiEliminaComplimenti buonissima ricetta, favolosa questa pasta! Anch'io uso la pasta di grano duro e mi trovo benissimo.
RispondiEliminaCiaoo e buona giornata:))
Che bel piatto sugoso, mi piace molto...credo che mi finirei mezzo chilo di pane a inzupparlo nel sugo prima ancora di condire la pasta...sono d'accordo sul fatto che la qualità della pasta fa la differenza, su questo non ci piove.
RispondiEliminaA presto
ma che speldido sugo!!! quando la pasta è di ottima qualcità il sugo sembra ancor più buono.. bravissima cara davvero uno spaghettino da far invidia!!!! un bacio
RispondiElimina..corro subito a comprare questa pasta dorata, regale direi!
RispondiEliminabrava...come sempre! baci
giusy
Ciao, grazie per esserti unita ai miei lettori, ricambio volentieri la visita!Per questa mattina avevo programmato (perchè il fine settimana sono fuori)le linguine Verrigni con calamari e acciughe,vengo da te e mi ritrovo la quasi medesima ricetta! Che bella coincidenza per conoscerci! Sono così buoni, ottime anche le tue!A presto...Molly
RispondiEliminaVeramente complimenti sia per il blog che per le ricette. Questa sembra essere squisita! Un abbraccio!!
RispondiEliminasemplicemente unico qui e questo primo è eccezionale, complimenti michela! a presto, sara ps:è bellissima pastilla :)
RispondiEliminaè vero questa pasta è eccezionale...ma il tuo sugo di più!!! Brava!! veramente appetitoso, da oggi ti seguo!!! Ciao Marina
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